Archivio, Ottobre 2011

Soste area blu zona R

29 Ottobre 2011

Genova parcheggi chiede a tutti gli specialisti ambulatoriali con ambulatorio nella zona R, di attendere la delibera comunale del prossimo giovedì per presentare domanda di abbonamento. Garantisce che non vi saranno sanzioni per sosta irregolare fino al 14 Novembre.

Sosta aree blu: permesso anche agli specialisti ambulatoriali

29 Ottobre 2011

Mercoledì 2 Novembre il SUMAI incontrerà i rappresentanti di Genova parcheggi e del Comune, per riformulare il disciplinare dei permessi di sosta e inserire nella stessa categoria, oltre a mmg e  pls anche gli specialisti ambulatoriali. Dopo la delibera del Comune, i colleghi potranno rivolgersi a Genova parcheggi ed ottenere il permesso in abbonamento mensile con fascia oraia 8-20 o 8-14 o 14-20 con le modalità previste dal disciplinare stesso. Per le visite domiciliari, già oggi è sufficiente esporre l’apposito contrassegno rilasciato dall’Ordine dei Medici, affiancato dal disco orario, per un tempo massimo di 2 ore.

Dal 44° Congresso Nazionale: la relazione di Roberto Lala

24 Ottobre 2011

Il territorio come punto d’incontro tra gestione della cronicità ed emergenza

San Bendetto del Tronto  18 - 21 ottobre 2011

Lo sappiamo: la trattativa economica è bloccata fino al 2014 per cui, gioco forza, ci si rivolge ad una trattativa di tipo politico-organizzativo. Il che poi, non è male, vista la precaria (forse tragica) situazione in cui versa la Sanità italiana. Dal titolo del convegno si evincono due temi principali: la gestione della cronicità (in crescita) e la creazione di una rete per affrontare l’emergenza-urgenza. Prendendo spunto da questi due temi, il Segretario Generale Lala, davanti al Ministro Fazio, ha sviluppato un discorso che si è concluso con una forte polemica nei confronti della Politica e precise domande al Ministro stesso. Che le patologie croniche siano in aumento, non occorre certo ricordarlo ai medici, specie a quelli  liguri, che si scontrano con una realtà di popolazione sempre più “vecchia”  e sempre più affetta da polipatologie croniche con acuzie spesso difficilmente gestibili extra ospedale. Da anni il SUMAI chiede la creazione di una rete territoriale per prendere in carico i pazienti cronici, in un percorso territoriale integrato, da una parte con i mmg e dall’altra con l’ospedale, comprendente più figure professionali, non solo mediche e più branche specialistiche, realizzando quel team multidisciplinare che sarebbe la pronta risposta alle dimissioni precoci e protette. Tuttavia, nonostante in tanti, troppi anni, le forze politiche abbiano cavalcato questo progetto, ben poco è stato fatto per realizzarlo. Anzi, la Politica ultimamente scambia i tagli lineari alle risorse, ai posti letto e al turn-over del personale come la giusta terapia per risanare un bilancio che non è certo colpa  della Sanità se è giunto al tracollo. Inaccettabile è il ritardo nella costruzione della rete territoriale; inaccettabili sono i tagli ai posti letto senza un’adeguata ristrutturazione dei servizi territoriali alternativi; inaccettabile è una informatizzazione sconvolta e non organizzata del territorio, che di fatto sottrae tempo all’attività medica per dedicarlo alle incombenze informatiche volute dal decisionismo di un Ministro. Il SUMAI non è contrario all’informatizzazione, anzi, l’ha da tempo sostenuta ed auspicata come mezzo per velocizzare il lavoro ambulatoriale, migliorarne la qualità e permettere il coordinamento con le altre figure mediche e professionali: risparmio, quindi, di tempo e di denaro. Ma non è pensabile che l’informatizzazione, così come gli interventi per riorganizzare la Sanità e per ottimizzarne le spese siano decisi senza tener minimamente conto delle esigenze e delle proposte dei rappresentanti della classe medica.  “Non dobbiamo rimanere spettatori passivi di fronte ad una Politica che non è capace o, forse, non vuole governare la Sanità”  dice infine Lala. “Che senso ha parlare riorganizzare, razionalizzare, efficientare, ottimizzare la Sanità pubblica quando in realtà ogni manovra economica non fa altro che tagliare, tagliare e ancora tagliare?”

Dal 44° Congresso Nazionale: il Ministro risponde

24 Ottobre 2011

Condivido quasi integralmente la relazione di Roberto Lala e ne condivido le preoccupa- zioni. In particolare per quanto riguarda il nodo con l’economia. Spesso, nel mio ruolo di Ministro della Salute, mi trovo a fare da cuscinetto tra i medici e il Governo, e non è stato né ovvio né semplice evitare di introdurre altri tagli nella Sanità con la manovra di agosto”. Fazio prosegue poi sottolineando come il blocco del turn-over  sia previsto  solo nelle Regioni sottoposte al piano di rientro e come l’introduzione dei tickets serva solo per disincentivare il ricorso improprio al PS, tanto che sono previsti tickets anche per i codici  verdi oltre che per quelli bianchi. Ha poi illustrato il progetto di adeguamento dal 2014 dei tickets, che saranno riferiti al reddito dell’assistito. Pienamente d’accordo si è proclamato anche con la rete territoriale, con i trasferimenti ospedale-territroio per costruire una continuità assistenziale che, dice il Ministro, sarebbe senza eguali in Europa.

La conclusione “ Finché sarò Ministro lotterò insieme ai medici per dare al Paese una Sanità migliore”, lungi dal rassicurare apre qualche interrogativo: quanto conta questo Ministro, quanto dura questo Ministro e, soprattutto, quanto dura questo Governo? E se non vengono prese decisioni per salvare l’economia, quanto dura questo SSN e quanto dura questo Paese?

Parola d’ordine: appropriatezza

24 Ottobre 2011

Primo incontro del nuovo Direttore Sanitario della ASL 3 con i rappresentanti medici e non per parlare di appropriatezza nelle richieste di visite ed esami, allo scopo di contenere le liste d’attesa e di fornire risposte adeguate all’urgenza della prestazione. Partiranno (ed è obbligo il futuro) quindi le agende  CUP differenziate per appuntamenti a 10-30-60 e più giorni, lasciando le urgenze a 72 ore al Pronto Soccorso. A questo primo incontro “allargato” anche ai rappresentanti dei cittadini, ne seguiranno altri “ristretti” dedicati solo ai medici territoriali convenzionati con la ASL (mmg-pls-specialisti) e ai medici dipendenti, per discutere le problematiche inerenti alla riorganizzazione delle agende e per definirne la ripartizione oraria. In un secondo tempo si dovrà affrontare anche il problema dell’appropriatezza prescrittiva, al quale verrà sicuramente legato il progetto della distribuzione diretta del farmaco. Su questo tema, sul modo in cui la ASL 3 intende affrontarlo e risolverlo, ci sarà sicuramente a combattere. Ma non abbiamo paura.