Habemus pactum

Notiziario, In Evidenza - 20 Dicembre 2007

Fumata bianca oggi in Regione: finalmente l’accordo integrativo è stato firmato dall’Assessore regionale Montaldo e dal Segretario Regionale Celenza. Era ora, direte voi e anche noi del Comitato Consultivo Regionale tiriamo un sispiro di sollievo. Dopo quasi 2 anni di incontri,  scambi di idee e liti, finalmente l’intesa è stata raggiunta. Il punto critico su cui tutto si era inceppato, era l’interpretazione distorta data dalla regione sull’art 42 lettera B del nostro ACN, in particolare sulla quota oraria di € 2,95 (per i medici a tempo indeterminato) e di € 1,37 (per i medici a tempo determinato), che la regione considerava erroneamente come puro acconto, da non corrispondere più una volta siglato l’accordo integrativo.  Dimostrando una perseveranza solida come una roccia e una grinta degna di un leone, il nostro Segretario regionale dott. Celenza ha puntato i piedi e tenuto duro, riuscendo così a salvare una quota stipendiale, la cui soppressione avrebbe influito non poco (negativamente) sullo stipendio.

L’accordo, composto da 12 articoli, fornisce alle aziende lo strumento per integrare alcune norme dell’ACN; in particolare vorrei sottolineare i seguenti aspetti:

  1. ottimizzazione dell’attività lavorativa, con lo strumento dell’overbooking laddove siano presenti costanti defezioni da parte degli assistiti e tempi di attesa cronicamente lunghi
  2. organizzazione e realizzazione dei progetti finalizzati
  3. riorganizzazione e razionalizzazione delle agende con percorsi autogestiti dal medico
  4. miglioramento dello standard formativo, non solo con eventi accreditati residenziali o a distanza, ma anche  attraverso la frequenza di reparti ospedalieri o universitari
  5. trasformazione di incarichi “precari” a tempo indeterminato

Al più presto metteremo on line l’intero accordo in modo che ognuno possa prenderne visione. Sarà mia cura personale far sì che, subito dopo le festività natalizie, cominci una serie di incontri con le ASL affinchè le parole scritte non restino solo vuoti simboli.

Rosa Anna Bisio